Continuiamo la serie di approfondimenti sul nuovo piano commerciale, redatto nel settembre 2019, in coerenza con la strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria definita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana.
Qui i progetti di sviluppo tecnologico e infrastrutturale messe in campo dal Gestore Infrastruttura per la Regione Sardegna
I criteri principali del progetto di revisione dei servizi, contenuti nella bozza di Accordo Quadro in fase di condivisione tra Regione Sardegna e RFI si focalizzano sia sulla velocizzazione dei servizi a lungo raggio che sull’incremento e sulla specializzazione dei servizi più capillari.
L’immissione di nuovo materiale rotabile accompagnato da importanti lavori di potenziamento, con l’istituzione del rango P sulla rete, consentirà di prevedere servizi più performanti in termini qualitativi e quantitativi.
Sarà pertanto possibile velocizzare i collegamenti di estremità (Cagliari – Olbia/Sassari) nel rispetto di una più efficace integrazione dei servizi nelle località individuate per gli opportuni interscambi tra servizi lenti e veloci (adduzione/distribuzione).
Verranno potenziati i collegamenti extraurbani per Oristano, integrandoli con la rimanente offerta e si registrerà un incremento dell’utilizzo della fermata di Elmas Aeroporto per garantire, da Cagliari, una frequenza di 15’ a sostegno della mobilità turistica e di business.
Il piano stazioni
In Sardegna sono presenti complessivamente 41 Località di Servizio attive per servizio viaggiatori. RFI, con il piano di attuazione dei progetti “Easy Station” e “Smart Station”, entro il 2026 prevede di trasformare ed adeguare 9 stazioni medio/grandi presenti nella regione per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori caratterizzandole con uno standard architettonico unico (brand) e funzionale. Nell’ambito degli interventi previsti dal
progetto Easy Station, RFI adotterà inoltre misure adeguate per garantire l’accesso in stazione alle persone con disabilità ed alle persone a mobilità ridotta secondo i requisiti definiti dalla normativa europea (STI PMR), coerentemente con la programmazione ed i finanziamenti disponibili.
Azioni di piano 2019 – 2023
Upgrading infrastrutturale e tecnologico rete sarda 1° fase
Il progetto prevede l’upgrade tecnologico dall’attuale sistema di protezione della marcia del treno (SSC – Sistema Supporto Condotta) al più performante SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) sulle linee a nord di San Gavino.
Questo intervento, insieme ad altri interventi tecnologici diffusi, consentirà di attivare il rango P sull’intera tratta, al fine di sfruttare le caratteristiche dei nuovi treni CAF acquistati da Regione Autonoma Sardegna.
Nel progetto sono anche previsti interventi propedeutici all’arretramento della stazione di Olbia.
Velocizzazione impianti ferroviari rete sarda
Il progetto prevede la modifica del piano del ferro delle stazioni di Villamassargia, Decimomannu, Siliqua, Oristano, Macomer, Chilivani e Iglesias, con la velocizzazione degli itinerari percorsi in deviata da 30 km/h a 60 km/h.
Sono previsti inoltri interventi per rendere possibili i movimenti contemporanei tra treni.
Molti interventi sono stati già realizzati, per il 2020 si prevede il completamento dell’intero progetto.
Upgrading infrastrutturale e tecnologico rete sarda 2° fase
Il progetto prevede:
- Interventi puntuali di rettifiche di tracciato e piccole varianti nella tratta Oristano – Golfo Aranci e Ozieri Chilivani – Porto Torres
- Upgrade tecnologico dall’attuale sistema di protezione della marcia del treno (SSC – Sistema Supporto Condotta) al più performante SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) sulla linea Cagliari – San Gavino
- Upgrade tecnologico del sistema di distanziamento e del sistema di gestione della circolazione sulla tratta Cagliari – San Gavino
- Soppressione di alcuni passaggi a livello
Azioni di piano oltre il 2023
San Gavino – Sassari – Olbia
Il progetto prevede la realizzazione di due varianti di tracciato nei pressi delle località di Bauladu e Bonorva.
La variante di tracciato di Bonorva – Torralba si innesterà al km 180+700 della linea Oristano – Ozieri Chilivani, subito a valle della stazione di Bonorva lato sud e al km 190+500 lato nord. L’attuale tracciato costeggia il monte Martis, per una lunghezza di circa 10 km, mentre la variante di tracciato di 5,5 km lo attraverserà, garantendo una riduzione di percorso di circa 5 km. La velocità di rango C dell’attuale tracciato è di 85 km/h, mentre quella
del nuovo tratto sarà di 160 km/h.
La variante di tracciato di Bauladu si innesterà al km 108+400 della linea Oristano – Ozieri Chilivani lato sud eal km 118+000 lato nord ed ha una lunghezza di 7 km, di cui 3,3 in galleria. Il progetto prevede anche la realizzazione della nuova stazione di Bauladu perché l’attuale insiste sul tracciato da dismettere. La velocità di rango C dell’attuale tracciato è di 85 km/h, mentre quella del nuovo tratto sarà di 160 km/h.
Non vedo grandi vantaggi a far viaggiare i treni a 160 km/h sulle nuove tratte in variante e a 80/100 km/h sul resto della linea ancora con il tracciato ottocentesco. Per rendere veramente competitive le ferrovie sarde e portarle ai livelli della penisola occorrerebbe, oltre alla totale elettrificazione, anche il rifacimento completo con doppio binario e rettifica dei tracciati delle tratte a nord di San Gavino, fino a Olbia e Sassari. Questa operazione richiederebbe però alcuni miliardi di investimenti che difficilmente verrebbero spesi per delle opere che andrebbero a servire un bacino di utenza assai scarso.